domenica 29 gennaio 2012

Un'eterna Treblinka. Il massacro degli animali e l'Olocausto



Il libro "Un'eterna Treblinka" del vegan americano Charles Patterson paragona le teorie pseudoscientifiche naziste, che hanno portato alla morte milioni di ebrei nei campi di concentramento,  e le modalità scientifiche con cui milioni di animali d'allevamento (mucche, maiali, polli) sono sfruttati ogni giorno negli allevamenti. Per fornire all'uomo carne, latte, uova. Il paragone è scomodo ma inevitabile. Anche se sono necessari dei "distinguo".

Secondo la delirante ideologia nazista, le razze "inferiori" (ebrei, rom) ma anche i "diversi" (soggetti con basso livello d'intelligenza, malati mentali, gay) potevano e dovevano essere sterminati per dare vantaggio alla presunta razza "superiore" (ariani). Alla luce delle conoscenze genetiche attuali, le teorie sulle differenze tra razze umane sostenute dai nazisti sono risibili. Del resto Hitler non era un intellettuale ma un ex imbianchino, e la maggior parte dei nazisti erano di origine piccolo-borghese.

Oggi sappiamo che non ha senso, da un punto di vista scientifico, parlare di superiorità/inferiorità tra razze umane. Ma se esistessero razze non umane, geneticamente inferiori agli uomini (ad esempio con un quoziente intellettivo estremamente limitato), sarebbe giusto sfruttarle fino alla morte in strutture simili a campi di concentramento? Molti benpensanti direbbero, scandalizzati, che questo non sarebbe giusto. Eppure queste razze inferiori, non umane, esistono, e gli uomini le sfruttano da secoli. Sono gli animali d'allevamento. E gli allevamenti moderni sono simili, in modo impressionante, a lager nazisti. Questa è la tesi "scomoda" sostenuta da Charles Patterson in "Un'eterna Treblinka" .

E' giusto mangiare la carne di un animale che è sempre vissuto in una gabbia, che non ha mai visto la luce del sole? E' giusto ignorare la sofferenza di un animale solo perchè è molto meno intelligente di un uomo? "Un'eterna Treblinka" è un libro scomodo, che molti "carnivori" non vorrebbero leggere. Per molti vegetariani e vegani, al contrario, questo libro è un'icona.

C'è differenza tra la sofferenza di un uomo e quella di un animale, seppure meno intelligente? Tutti, istintivamente, sappiamo di no. Molti preferiscono far finta di nulla e mangiare carne, latte, uova. Anche se le alternative vegane (diete a base di proteine vegetali, come seitan e tofu, e vegetali integrali altamente proteici, come il kamut) sono sempre più diffuse.

Il libro di Charles Patterson, ormai quasi introvabile in italiano, può essere acquistato, in lingua inglese e in formato e-book, su questo sito.



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