sabato 29 settembre 2012

Aggancia due minorenni su Facebook, arrestato un livornese

Con una delle due ragazze c’è stato anche un incontro durante il quale ci sarebbe stato un bacio ma i genitori sono riusciti a intervenire in tempo e a chiamare la polizia 






Un livornese di 44 anni tenta di baciare una tredicenne, dopo averla adescata su Facebook spacciandosi per un diciannovenne, ma viene arrestato per tentata violenza sessuale dalla polizia di Livorno. La vicenda ha inizio il primo giugno, quando il padre della ragazzina si accorge che sulla chat della figlia c'è uno scambio di messaggi con un apparente diciannovenne che le chiede ripetutamente un incontro. A quel punto l'uomo denuncia tutto alla polizia postale senza dire niente alla figlia. Il giorno dopo la tredicenne è fuori con la madre, ad un certo punto le squilla il cellulare che aveva lasciato in casa. Risponde il padre, che resta in silenzio ad ascoltare la voce di un uomo che, credendo di parlare con la ragazza, le dà appuntamento per il giorno dopo in una zona periferica della città.

La mattina successiva la tredicenne esce in bicicletta all'ora prevista e il padre la segue in macchina. Quando arriva sul posto vede sua figlia che tenta di divincolarsi da un uomo a bordo di uno scooter che la prende per un braccio provando a baciarla. Il padre a questo punto blocca il quarantaquattrenne e nasce una colluttazione. Nel frattempo, un passante chiama il 113. Gli agenti arrivati sul posto, dopo aver accertato il fatto, hanno arrestato il quarantaquattrenne, che finisce ai domiciliari per tentata violenza sessuale. La polizia dopo una perquisizione nella abitazione dell'uomo, che a seguito di un ulteriore controllo è emerso avere precedenti per molestie, ha provveduto al sequestro del suo computer. a polizia postale di Livorno ha ricevuto anche una seconda denuncia.

L'uomo infatti avrebbe contattato un'altra ragazzina, amica della tredicenne, tanto che venerdì scorso anche i genitori della seconda adolescente avrebbero sporto denuncia con le stesse motivazioni del padre che poi ha fatto arrestare il molestatore. Oltre ad adescare le ragazzine su Facebook, l'uomo da circa un mese avrebbe ripetutamente inviato loro anche sms per cercare di combinare un incontro.
 
04 giugno 2012
 



















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