venerdì 21 settembre 2012

Maxi rissa a San Lorenzo si affrontano in trenta

Calci e pugni tra due comitive. Residenti contro commercianti


Il cuore del quartiere San Lorenzo
di Mauro Evangelisti
ROMA - A San Lorenzo il nuovo focolaio degli eccessi della movida nella notte tra sabato e domenica. Ancora una rissa, una trentina di ragazzi coinvolti (tutti romani, anche alcune ragazze, probabilmente ubriachi) che per circa mezz’ora, a partire dalle 2.30, si sonopicchiati, inseguiti, insultati in via di Porta di Labicana. Chi abita da quelle parti non ha potuto dormire, al 113 sono arrivate numerose richieste d’aiuto.

La questura ha inviato due volanti, che hanno fermato la rissa, bloccato alcuni ragazzi che sono stati identificati. Raccontano i residenti: «Una cosa mai vista, per la violenza dello scontro e per il fatto che alla rissa hanno partecipato anche delle ragazze. Purtroppo qui siamo a ridosso di molti locali notturni, non è certo la prima volta che non possiamo dormire per risse e schiamazzi». Come dire: la pentola in ebollizione della movida riguarda non solo Campo de’ Fiori o Trastevere, ma anche altre aree storicamente punto di incontro della vita notturna.

Tra i residenti del centro storico, però, cresce la preoccupazione e la rabbia per i ripetuti episodi di violenza, ma anche per il dialogo tra Campidoglio ed esercenti. Il comitato direttivo dell’Associazione abitanti del centro storico ha scritto una lettera al prefetto Giuseppe Pecoraro, al questore Fulvio Della Rocca, al comandante della polizia municipale Carlo Buttarelli, al delegato alla sicurezza Giorgio Ciardi e all’assessore per il Centro storico, Dino Gasperini. Chiedono un incontro urgente. Attaccano: «Basta con l'ascolto della sola lobby degli esercenti, i primi a continuare a trasformare il centro storico (e non solo) in una unica tavola apparecchiata, luogo di bevute, schiamazzi e risse. Ogni angolo è assediato, compresso da attività che hanno annullato la tradizione e il buon vivere: l'assetto urbanistico devastato, la tutela del centro storico in frantumi per aver acconsentito al rilascio di licenze, autorizzazioni prive di verifiche nonostante il rispetto dovuto al tessuto delicato del patrimonio Unesco.

Tutte le delibere studiate e varate dall’Assessorato al Centro Storico a tutela di strade ed attività, sono invece superate da insipienza politica e meccanismi inquietanti da parte di uffici municipali». Ancora: «Certo occorre vigilanza nelle notti, ma non è l'arma unica e sufficiente se non si ha il coraggio di affondare le mani nelle reali responsabilità politiche e amministrative. Occorre uno scatto di dignità per annullare quanto di negativo è penetrato e rischia di affondare il centro abitato». Concludono: «Il controllo dovrebbe passare anche per quei condomini che trovano cospicue entrate nell’affare di affittare ad attività di cosiddetto intrattenimento o nel lucrare concedendosi a B&B fasulli. Ci sono poi altri immobili abitati che subiscono danni sia per inquinamento acustico che per emissioni maleodoranti e nonostante ricorsi nulla vedono in loro favore, tranne continuare a subire e trovarsi magari privati di una attività di vicinato».

L’Associazione abitanti del centro storico rilancia la richiesta di fare scattare la ztl notturna dalle 21 (attualmente parte alle 23). Dove già la zona a traffico limitato è anticipata è proprio a San Lorenzo: qui prende il via alle 21.30. Racconta il presidente del III Municipio, Dario Marcucci: «Da noi la zona a traffico limitato ha dato dei buoni risultati. Ma soprattutto se quest’estate siamo stati superati da altri quartieri per le cronache sugli eccessi della vita notturna è stato per una presenza ben organizzata delle forze dell’ordine e perché abbiamo organizzato eventi ed iniziative culturali che hanno in qualche modo contrastato la cultura dello sballo. Non mi stupisce che l’ultima rissa sia avvenuta dopo le 2: quello è l’orario più delicato, perché c’è meno controllo sociale e c’è spazio per la cultura dello sballo, che non è solo alcol ma anche spaccio. Su questo dobbiamo pensare a interventi più efficaci».
Lunedì 03 Settembre 2012 - 09:03

Fonte: Messaggero

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