venerdì 21 settembre 2012

Pestaggio nel cuore di Trastevere Giovane ammette: agito per futili motivi

Ha 26 anni, conosciuto come un ultras della Roma
Uno dei due ragazzi feriti ha una frattura al cranio





ROMA - Un giovane di 26 anni è stato fermato nel pomeriggio dalla squadra mobile di Roma come responsabile dell'aggressione a due ragazzi giovedì notte nel quartiere di Trastevere.

Il giovane, B.A., interrogato a lungo, ha ammesso di aver agito per futili motivi. Il fermato è conosciuto come ultras della Roma.

Secondo gli investigatori, il giovane avrebbe agito anche per vecchi contrasti con le vittime. E' stata recuperata anche l'arma del l'aggressione, una grossa torcia usata come manganello. B.A. graviterebbe nell'area degli ultrà della Roma.

Due amici, Manuele di 26 anni, e Fedro, 30, avevano trascorso una serata tra i locali di Trastevere. E’ l’una e trenta di notte, sono davanti a un pub di vicolo del Bologna.

Sotto gli occhi di tutti vengono aggrediti con violenza: colpi di bastone o manganello - ancora non è chiaro - e loro cercano di difendersi con le mani e reagire. Ma gli aggressori, quasi certamente due, si accaniscono sugli amici. Manuele resta ferito in modo più grave: una frattura alla base cranica e altre lesioni. Lo portano al policlinico Umberto I dove è ricoverato in prognosi riservata. Più lievi le ferite riportate da Fedro, se la caverà in sette giorni.

I poliziotti del commissariato di Trastevere sono ora sulle tracce degli aggressori. Le testimonianze sono incerte, c’è chi parla di due persone e chi di una. Fedro un anno fa circa aveva presentato una denuncia nei confronti di uno degli aggressori: secondo lui questo poteva essere il movente dell'aggressione. Tra i vicoli di Trastevere la vittima è stata riconosciuta e assalita. Nell’aggressione era rimasto coinvolto l’amico Manuele che niente avrebbe a che fare con tutta questa storia.
Sabato 24 Dicembre 2011 - 10:50

Fonte: Messaggero

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