venerdì 28 settembre 2012

Aggredita e stuprata all'Eur. La polizia ferma due ragazzi romeni

Eur Fermi

La quarantenne era appena uscita da un fast food. Soccorsa da un automobilista

ROMA - Lo sguardo perso nel vuoto, le mani che tremano ancora. Una donna che sbraccia al centro di viale America, all'Eur. Che implora gli automobilisti che sfrecciano sul Laghetto di fermarsi per aiutarla. «Mi hanno violentato, erano in due. Uno aveva un tatuaggio su un polpaccio. Mi hanno anche portato via il telefonino». Poche battute, offuscate dallo choc e della disperazione. Ha 43 anni ed è romana l'ultima vittima di una violenza sessuale nella Capitale. 

Lunedì notte la polizia l'ha soccorsa nei pressi della stazione della metropolitana «Eur Fermi» dove la donna - secondo la sua versione dei fatti - è stata aggredita da due ragazzi romeni che, a forza, l'hanno condotta in un'area verde poco lontana, probabilmente sempre nella zona del Laghetto, dove hanno abusato di lei. Erano da poco passate le 23.

A soccorrere la quarantenne è stato un automobilista che ha poi dato l'allarme alla polizia. «Sono fuggiti su un autobus diretti a Ostia», avrebbe detto ancora la vittima. E proprio su un mezzo pubblico che viaggiava in direzione di Castel Porziano, il «709», gli agenti del commissariato Esposizione, diretti da Giuseppe Miglionico, hanno rintracciato i due ragazzi romeni di 19 e 23 anni, il primo di Tor Vergata e l'altro di Casal Palocco, che sono stati fermati per violenza sessuale e rapina. Solo il primo avrebbe ammesso qualcosa, parlando di un incontro consensuale.  

Ma il referto medico dell'ospedale, oltre a confermare il rapporto sessuale, avrebbe accertato anche graffi e contusioni in varie parti del corpo. 

Mercoledì ci dovrebbe essere la convalida, altrimenti i due torneranno in libertà. Gli investigatori stanno vagliando il racconto della quarantenne. Secondo la sua versione, l'aggressione sarebbe avvenuta quando era appena uscita da McDonald's. I due l'avrebbero avvicinata, forse con una scusa, e poi l'avrebbero trascinata nel giardino, in un luogo appartato. L'aggressione non avrebbe avuto testimoni. Dopo lo stupro i due sarebbero scappati con il telefonino della vittima. L'apparecchio è stato recuperato dagli investigatori in tasca a uno di loro. 

La vicenda dell'Eur ricorda quella avvenuta alla fine di agosto all'Alessandrino dove una donna di 40 anni aveva denunciato di essere rimasta vittima di una violenza sessuale da parte di un marocchino che l'aveva incontrata nei pressi dell'abitazione del convivente.  

Un mese prima era stata una ragazza australiana di 22 anni a essere soccorsa dagli operatori del mercato rionale dell'Esquilino che l'avevano trovata all'alba in un lago di sangue davanti all'ingresso di un panificio. La giovane raccontò di aver avuto un rapporto sessuale violento con un tunisino conosciuto la notte precedente durante un tour alcolico con le amiche con le quali era in vacanza a Roma.  

All'inizio il nordafricano, impiegato in un bar vicino alla stazione Termini, non fu accusato della violenza, ma poi - anche sulla base dei riscontri medici all'Umberto I e della relazione degli psicologi - la Procura decise di indagare il giovane. 

Rinaldo Frignani26 settembre 2012 | 20:11

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