domenica 4 settembre 2011
Bestiario: il dott. Alberto Rilini
Si sa che, in tutte le grandi organizzazioni burocratiche, i posti migliori sono presi dalla gente peggiore. Di solito per persone migliori cercano lavori interessanti, creativi, anche se non sempre ci riescono. Diversi scrittori che hanno vissuto in organizzazioni burocratiche recano, nelle loro opere, tracce indelebili delle esperiente vissute: Herman Melville in Moby Dick, Kafka ne "Il processo", George Orwell in 1984, Terry Gilliam in Brazil, Stanislaw Lem in Solaris.
La maggior parte delle persone che sopravvivono, o addirittura prosperano nelle organizzazioni burocratiche sono spesso grette, ignoranti, stupide, poco sensibili. In questo post raccoglierò alcune delle dichiarazioni più interessanti di uno di questi soggetti: il dott. Alberto Rilini (ovviamente il nome è di fantasia). Il dott. Rilini è un tecnico riciclatosi con una laurea in psicologia, che lavora per una grande banca italiana (che qui chiameremo "la Banca") e si occupa di contratti e controllo qualità del software. Il suo stipendio non è male (intorno ai 90 mila euro lordi l'anno). Anche se ha lista infinita di "acciacchi", economicamente il dott. Rilini non se la passa poi male, anzi ... Il dott. Rilini è appassionato di dietetica e nutrizione, e lavora anche nella commissione controllo mensa della Banca, per verificare la qualità dei pasti.
Il dott. Rilini, che ha lavorato anche in fabbrica, è fissato sul controllo dei tempi, per tutti i tipi di prestazioni lavorative. Si racconta che il dott. Rilini prese anche a controllare i tempi di permanenza in bagno di un dipendente, il dottor N., che pare soffrisse di sindrome dell'intestino irritabile dovuta a stress da lavoro. Allora il dott. N., per ripicca, mi mise a controllare i tempi di permanenza in bagno del dott. Alberto Rilini, che si dimostrarono ragguardevoli. Allora il dott. Rilini provò anche ad addurre giustificazioni (un'anza intestinale molto stretta, dolori vari) ma era troppo tardi.
Il dott. Alberto Rilini smise definitivamente di controllare i tempi di accesso al bagno del dott. N. quando questi mandò una e-mail ai superiori, suggerendo il dott. Rilini come candidato per effettuare una raccolta di dati statistici sui tempi di permanenza in bagno di tutti i dipendenti della banca, in modo da ottenere dati statistici e avviare degli studi di ottimizzazione.
Il dott. Alberto Rilini, attualmente in pensione, costituisce, in un certo senso, una figura di rilievo storico per la Banca. Ecco alcune tra le sue "migliori" sentenze.
Ad un attivista vegetariano che chiedeva l'abolizione del pesce dal menù vegetariano della mensa, il dott. Rilini ha dichiarato: "Altro che pesce! Oggi nella lasagna c'era troppo sugo!"
Al dottor N., che gli chiedeva come mai era fissato sugli orari degli altri dipendenti, ma poi frequentava il corso di ginnastica a ora di pranzo senza timbrare il cartellino, il dott. Rilini ha dichiarato: "Non mi molesti, per favore!"
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