Dal modello logico relazionale agli ILF: l’esempio del conto in titoli.
Il diagramma seguente rappresenta un esempio di “modello logico relazionale” per un conto di gestione titoli obbligazionari.
Dal diagramma precedente possiamo vedere che:
Analizziamo ora i criteri di aggregazione dei vari RET in ILF/EIF.
Questi sono gli elementi che, nel diagramma, caratterizzano Cedola come una tabella che rappresenta un’entità “debole”:
Dal punto di vista della Function Point Analysis, vale il seguente criterio:
Consideriamo una tabella che rappresenti un’entità “debole” non “associativa”, cioè che dipenda da una ed una sola altra tabella del modello logico relazionale. Nel modello FPA, i RET corrispondenti alle due tabelle dovranno appartenere allo stesso ILF.
Applicando il criterio precedente, risulta che Titolo e Cedola dovranno essere RET dello stesso ILF.
Le tabelle che rappresentano sottotipi di entità sono caratterizzate, nel modello logico relazionale, da da diversi elementi:
Dal punto di vista della Function Point Analysis, vale il seguente criterio:
Partendo dal modello relazionale, possiamo individuare i RET del modello FPA, ed aggregare i RET in ILF:
Dal diagramma precedente possiamo vedere che:
- le tabelle del modello logico (rappresentate dai rettangoli) sono: ContoTitoli, Movimento, SaldoPerTitolo, Titolo, Cedola, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, TitoloZeroCoupon;
- la chiave della tabella Movimento (acquisto o vendita) dipende dalla chiave esterna NumeroConto; la tabella Movimento rappresenta quindi un’entità “debole”; per identificare un movimento, sono necessari anche altri attributi: una data e un progressivo;
- la chiave della tabella SaldoPerTitolo dipende dalle due chiavi esterne NumeroConto e CodiceISIN; la tabella SaldoPerTitolo rappresenta quindi un’entità “debole” di tipo “associativo”;
- la chiave della tabella Cedola dipende dalla chiave esterna CodiceISIN; la tabella Cedola rappresenta quindi un’entità “debole”;
- le tabelle TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile e TitoloZeroCoupon sono associate a sottotipi della tabella Titolo; esse “ereditano” tutte le colonne della tabella “madre”, e in più possono avere altre colonne proprie; nel diagramma, la tabella TitoloTassoVariabile ha, come propria colonna specifica, Spread.
Ad ogni tabella del modello logico relazionale deve corrispondere un RET del modello FPA.Nel diagramma precedente possiamo quindi individuare i RET: ContoTitoli, Movimento, SaldoPerTitolo, Titolo, Cedola, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, TitoloZeroCoupon.
Analizziamo ora i criteri di aggregazione dei vari RET in ILF/EIF.
Tabelle che rappresentano entità “deboli” non “associative”.
Consideriamo due tabelle del modello relazionale precedente: Titolo e Cedola. Cedola rappresenta un’entità “debole”, che dipende dall’entità Titolo.Questi sono gli elementi che, nel diagramma, caratterizzano Cedola come una tabella che rappresenta un’entità “debole”:
- all’interno del rettangolo associato a Cedola, l’attributo chiave CodiceISIN è seguito dalla sigla FK (Foreign Key), per indicare il fatto che si tratta di una chiave esterna;
- la freccia che collega le tabelle Titolo e Cedola rappresentata la dipendenza della chiave di Cedola dalla chiave di Titolo.
Dal punto di vista della Function Point Analysis, vale il seguente criterio:
Consideriamo una tabella che rappresenti un’entità “debole” non “associativa”, cioè che dipenda da una ed una sola altra tabella del modello logico relazionale. Nel modello FPA, i RET corrispondenti alle due tabelle dovranno appartenere allo stesso ILF.
Applicando il criterio precedente, risulta che Titolo e Cedola dovranno essere RET dello stesso ILF.
Tabelle associate a sottotipi di entità.
Consideriano ora altre tabelle del modello logico relazionale: Titolo, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, TitoloZeroCoupon. Nel modello, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile e TitoloZeroCoupon rappresentano dei sottotipi di Titolo.Le tabelle che rappresentano sottotipi di entità sono caratterizzate, nel modello logico relazionale, da da diversi elementi:
- al di sotto della tabella Titolo è presente il simbolo “Categoria” per indicare la connessione con i sottotipi TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile e TitoloZeroCoupon;
- all’interno dei rettangoli che rappresentano i tre sottotipi di Titolo, la colonna chiave CodiceISIN è seguita dalla sigla FK (Foreign Key), per indicare è stata “ereditata” dalla tabella Titolo.
Dal punto di vista della Function Point Analysis, vale il seguente criterio:
Consideriamo una tabella del modello relazionale che possieda uno o più sottotipi. Nel modello FPA, i RET corrispondenti alla tabella “madre” ed ai suoi sottotipi dovranno appartenere allo stesso ILF.Applicando il criterio precedente, risulta che Titolo, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, e TitoloZeroCoupon dovranno essere RET dello stesso ILF.
Dal modello logico relazionale agli ILF.
Ora applichiamo tutti i criteri che abbiamo elencato al modello logico relazionale complessivo dell’esempio precedente, che riportiamo qui per comodità.Partendo dal modello relazionale, possiamo individuare i RET del modello FPA, ed aggregare i RET in ILF:
- ad ogni tabella del modello deve corrispondere un RET del modello FPA; avremo quindi i RET: ContoTitoli, Movimento, SaldoPerTitolo, Titolo, Cedola, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, TitoloZeroCoupon;
- la tabella Movimento rappresenta un’entità di tipo “debole”, e dipende da ContoTitoli; quindi, Movimento e ContoTitoli dovranno essere RET dello stesso ILF;
- la tabella Cedola rappresenta un’entità “debole”, e dipende da Titolo; quindi, Cedola e Titolo dovranno essere RET dello stesso ILF;
- la tabella SaldoPerTitolo rappresenta un’entità di tipo “debole associativo”, che dipende sia da ContoTitoli sia da Titolo; SaldoPerTitolo non soddisfa il criterio d’aggregazione per le entità “deboli non associative”;
- le tabelle TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, e TitoloZeroCoupon rappresentano sottotipi dell’entità Titolo; i RET corrispondenti a tutte queste tabelle dovranno quindi appartenere allo stesso ILF.
- ILF ContoTitoli, composto dai RET ContoTitoli e Movimento;
- ILF SaldoPerTitolo, composto dal solo RET SaldoPerTitolo;
- ILF Titolo, composto dai RET: Cedola, TitoloTassoFisso, TitoloTassoVariabile, e TitoloZeroCoupon.
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