di Fabio Rossi
ROMA - Venti occhi elettronici per frenare gli eccessi della movida. Dopo l’ultima notte di follia in centro, a Campo de’ Fiori arrivano le telecamere. La decisione è stata presa a maggio, nell’ambito del progetto delCampidoglio per la movida sicura, partito da piazza Trilussa. Ma lunedì partiranno i lavori davanti alla statua di Giordano Bruno: saranno installate videocamere di ultima generazione, del tipo già utilizzato a Trastevere, in grado di ruotare di 360 gradi.
Saranno piazzate ad almeno cinque metri e mezzo dal solo, per evitare tentativi di manomissione.
Le apparecchiature saranno collegate con la sala sistema Roma, da dove potranno essere manovrate a distanza: terranno sotto sorveglianza la piazze e tutte le vie d’uscita. I tempi? Si prevede di completare il tutto per la metà di ottobre, anche se ci sono alcune incognite legate ai vincoli della Soprintendenza e alle poche ore disponibili per lavorare, comprese tra la fine delle operazioni di mercato e l’avvio della movida serale. È «Un’iniziativa volta non solo a essere un deterrente e scoraggiare i comportamenti idioti tenuti da qualche teppista - spiega Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alla sicurezza - ma anche utile a identificare chiunque si renda protagonista di episodi incivili, che non possono avere diritto di cittadinanza in una città come la nostra».
Ciardi ieri ha raggiunto un accordo con il presidente di «Riprendiamoci la Notte», Fabio Mina. L’associazione si è impegnata a ritirare il ricorso presentato al Tar del Lazio contro l’ultima ordinanza anti alcol varata dal Campidoglio, che scadrà comunque il 30 settembre. In cambio il delegato alla sicurezza ha assicurato l’avvio di «un tavolo tecnico da allargare agli altri soggetti interessati, per approfondire le diverse problematiche per la tutela del decoro e della sicurezza - si legge in una nota di Palazzo Senatorio - Le parti si sono impegnate a elaborare, quartiere per quartiere, progetti sperimentali che permettano all’amministrazione di Roma Capitale di superare la logica delle ordinanze per affrontare le emergenze legate all’abuso di alcol». In sostanza, un accordo per trovare nuove regole per la movida sospendendo, dopo il 30 settembre, i provvedimenti d’emergenza del Comune.
Ma l’ultima notte di violenza rilancia le polemiche sulla gestione del centro storico. «Campo de’ Fiori è una delle piazze più centrali di Roma ed è meta del turismo internazionale, per la sua tradizionale reputazione di luogo un po’ bohèmienne e anticonformista - sostiene Dario Nanni, consigliere comunale Pd - Si tratta però di una rappresentazione della zona che sta venendo meno, perché sempre più preda del teppismo suburbano». Secondo Nanni, «servono misure reali di prevenzione e controllo del territorio idonee a dissuadere coloro che rendono le notti romane sempre più violente».
«Ancora una volta certa sinistra si distingue per le sue polemiche sul nulla - replica Ciardi - dimenticando come quando governava Roma non si sia certo distinta per iniziative volte a tutelare sicurezza e legalità nella nostra città e, meno che mai, nel quadrante di Campo de' Fiori».
Giovedì 30 Agosto 2012 - 10:37
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