venerdì 21 settembre 2012

Movida violenta, ecco la task force. Il Comune: più agenti nelle piazze

Ma il sindacato Ospol denuncia: pericoloso lavorare di notte



 

di Mauro Evangelisti



ROMA - Movida violenta, il sindacato Ospol della polizia municipale lancia l’allarme: i vigili urbani di Roma non ne possono più, troppo spesso sono vittime di aggressioni nel corso dei controlli perfermare gli eccessi, sono sempre più numerosi coloro che chiedono di essere esentati dal lavoro notturno. Il comandante della polizia municipale, Carlo Buttarelli, replica: «Non è così, anzi solitamente il numero di chi ci chiede di lavorare di notte è sufficiente a coprire i turni. Non solo: l’organizzazione dei nostri presidi a controllo della movida sta dando ottimi risultati, i nostri vigili sono sempre tempestivi nell’intervenire e fermare i responsabili di violazioni e reati». Infine, c’è il Campidoglio che prova a mettere in campo nuove iniziative per dare più regole e meno tensioni alla movida romana.

Campidoglio: 131 vigili in campo. Per ora - bisogna evitare di fare confusione - non c’è nulla di deciso. C’è solo l’intesa del delegato per la sicurezza, Giorgio Ciardi, con l’associazione di esercenti Riprendiamoci la notte che ha rinunciato al ricorso al Tar contro l’ordinanza anti alcol. Tutto il resto - a partire dall’ipotesi della vigilanza privata per strada che sarebbe illegale - sono solo chiacchiere. Ciardi, insieme all’assessore alla Cultura, Dino Gasperini, spiega: «Anche nelle serate di questo fine settimana, in cui è previsto un aumento di presenze nelle aree calde della movida per il rientro dalle ferie, sono stati predisposti i servizi che vedranno impegnata la Polizia di Roma Capitale insieme a carabinieri e Polizia di Stato. Le aree presidiate sono tutto il centro storico, Ostia, San Lorenzo, Pigneto e Ponte Milvio, dove saranno impegnati 131 uomini».

Trattativa in corso. Correttivi per il futuro? Ciardi e Gasperini: «Abbiamo deciso di affrontare le tematiche più complessive inerenti alla movida coinvolgendo le associazioni dei residenti, degli esercenti e i municipi per costruire insieme modelli di gestione del fenomeno in tutti i suoi aspetti. In questo senso va inquadrato il confronto con l’associazione Riprendiamoci la notte che non punta né ad abolire l’ordinanza anti alcol né ad affidare a vigilantes privati il controllo della movida, ma a definire quartiere per quartiere degli accordi tra residenti ed esercenti che possano superare lo strumento delle ordinanze».
Altri due fermati per la rissa. Intanto, ci sono i due nuovi fermi per la mega rissa di giovedì notte in piazza del Teatro di Pompeo, quando quattro vigili sono stati anche spintonati e minacciati. La polizia municipale, che già l’altra notte aveva denunciato due giovani, ieri ha spiegato: abbiamo individuato altri due partecipanti alla rissa, un venticinquenne e un ventiduenne del quartiere Quadraro-Cinecittà. Ad avere innescato la rissa, tanto per cambiare, l’abuso dell’alcol. Dicono alla Municipale: «Stiamo proseguendo le indagini, troveremo anche gli altri».

Dal Campidoglio arrivano gli elogi di Ciardi, che ripete: «Insieme a tutti i soggetti protagonisti della vita notturna romana stiamo lavorando per costruire un modello di movida sicura a 360 gradi». Per la verità non è la prima volta che arrivano queste promesse, mentre cresce la frustrazione dei residenti. Dal canto loro i vigili urbani parlano di rafforzamento della loro azione: l’altra notte sei multe a chi consumava alcol per strada dopo le 21; in totale seicento controlli anche contro gli schiamazzi notturni e gli ambulanti abusivi.

Notti pericolose. La denuncia dell’Ospol però fa riflettere. Scrive in una nota il sindacato: «Dopo l'ennesima aggressione, a Campo di Fiori, a una pattuglia, nei comandi comincia a serpeggiare una certa inquietudine tra il personale che effettua il servizio notturno. Molti sono i vigili esentati dal servizio notturno, ed in questo momento il gruppo degli esentati continua ad aumentare. Il servizio notturno è pericoloso e non tutelato contro le aggressioni dall'amministrazione comunale. I vigili non possono nemmeno ricorrere all'equo indennizzo se aggrediti e neanche alle stesse tutele assicurative che hanno le altre polizie civili». Replica Buttarelli: «A me non risulta questa fuga dal servizio notturno. Al contrario, gli ottimi risultati degli ultimi giorni, dimostrano che i nostri vigili sono molto motivati».

Domenica 02 Settembre 2012 - 10:09

Fonte: Messaggero

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